Aste immobiliari

Aste immobiliari

Gli investimenti immobiliari ti attraggono? Questa tua passione potrebbe diventare la strada cambiare significativamente in meglio il tuo tenore di vita. Le aste: un investimento sicuro Le aste giudiziarie sono un ottimo modo per scegliere la vostra nuova casa, perchè pagare di più?

Investire nelle aste immobiliari può essere molto remunerativo, a patto di non improvvisare a patto di non improvvisare scelte sbagliate che possono costare cere. Molti si lasciano “ingolosire” dai prezzi (talvolta molto bassi) degli immobili venduti all’asta, ma basare le proprie scelte di investimento soltanto sul prezzo di acquisto è un errore.

Ecco perché dovresti affidarti al nostro studio! Competenza e professionalità, uniti all’esperienza e al know-how maturato negli anni, sono la chiave per le nostre operazioni e il vostro successo. Mettiamo a vostra completa disposizione un team di esperti del settore immobiliare e giudiziario, valutando attentamente l’investimento di vostro interesse al fine di massimizzare risparmio e profitto. Operiamo per rispondere ai bisogni e alle esigenze reali dei nostri clienti, mettendo a punto una gamma di servizi che sono indispensabili per garantire all’utente finale la massima trasparenza e professionalità.

La nostra è un’idea che porterà enormi vantaggi a tutti coloro che vorranno porsi sul mercato in un modo completamente nuovo, professionale e consapevole. Potresti generare nuove entrate per aumentare il tuo reddito attuale, o addirittura crearti un nuovo lavoro basato sulla tua passione e il tuo talento. Puntare su un immobile soltanto perché piace a te…significherebbe rimetterlo sulmercato alla cieca, con il serio rischio di bloccare a lungo il capitale ed essere poi costretto a svendere. Invece, sapendo cosa cercano i tuoi potenziali acquirenti sarai in grado di offrir loro (al giusto prezzo) quello che cercano, e il tuo immobile sarà probabilmente venduto prima degli altri.

Il prezzo di rivendita è un dato basilare del conto economico e deve essere corretto. E che problema c’è…non va bene la perizia del Tribunale? La risposta è NO! Fidarsi ciecamente della stima riportata in perizia non è una buona idea. Affidati alla valutazione ed agli studi di fattibilità del nostro Studio, elaborati sempre in tempo reale con un metodo che tiene conto delle vendite fatte nella zona di tuo interesse negli ultimi mesi. Le perizie del Tribunale non sono sempre attendibili, soprattutto nella stima del valore, perché:

la maggior parte dei periti utilizza metodi di stima e dati di mercato non adeguati
se la perizia non è recente, le condizioni del mercato potrebbero essere cambiate

Se il valore di mercato indicato in perizia è stato sopravvalutato, c’è il rischio di non rivendere l’immobile al prezzo e nei tempi previsti. E’ vero che se vuoi acquistare un immobile all’asta ma non disponi di tutta la liquidità necessaria (o comunque vuoi investire andando in leva) c’è sempre la possibilità di accendere un mutuo. Ma questo non significa “acquistare case senza soldi”. Infatti, al momento di presentare l’offerta il potenziale aggiudicatario non ha ancora ricevuto i fondi dalla banca. I nostri studi di fattibilità considerano anche e soprattutto la COPERTURA FINANZIARIA che devi avere prima di avventurarti nella partecipazione ad un’asta! Devi disporre di fondi propri sufficienti a coprire i seguenti importi:

1. Cauzione: per partecipare all’asta bisogna anticipare una cauzione pari al 10% del prezzo offerto.
2. Costi della procedura: subito dopo l’aggiudicazione i Delegati alla vendita chiedono un fondo spese per il pagamento delle imposte e dei costi di procedura (indicativamente il 20% del prezzo di aggiudicazione), salvo successivo conguaglio di quanto versato in eccesso o in difetto.

Quindi, per partecipare a un’asta devi disporre di liquidità pari ad almeno il 30% del prezzo di aggiudicazione (o meglio, pari al 30% della tua offerta massima). I prezzi bassi attraggono la massa favorendo l’aumento della concorrenza, per questo capita che molte aste vengano aggiudicate a un prezzo superiore a quello che sarebbe bastato nell’incanto precedente. A volte, a prezzi perfino superiori a quelli di mercato. Il problema della scopertura finanziaria, però, si potrebbe più facilmente verificare al momento del saldo prezzo.

Partecipa all’asta solo se hai il denaro necessario, se hai un investitore alle spalle o se hai in mano la delibera di pre-finanziamento di un istituto di credito, cioè l’impegno a erogare il mutuo in caso di aggiudicazione.

Conoscere i costi

Come nel mercato libero, il prezzo non è l’unico costo da sostenere quando si acquista un immobile all’asta…sembra banale, ma in tanti se lo dimenticano. Calcolarecorrettamenteicostièfondamentaleperilsuccessodi qualsiasi investimento immobiliare.

Se il conto economico è ben fatto difficilmente si commettono errori, perché le spese possono essere valutate in anticipo e con buona precisione. Ecco un elenco dei costi tipici di un’operazione immobiliare all’asta (molti non cambiano rispetto alle compravendite classiche):

  • prezzo di aggiudicazione;
  • imposta di registro (prima casa 2%, seconda casa 9%) oppure IVA;
  • imposte ipotecarie e catastali (€ 100 totali);
  • quota 50% del compenso del delegato;
  • arretrati condominiali degli ultimi due anni (se presenti);
  • regolarizzazione abusi edilizi (se presenti);
  • cancellazione formalità (se posti a carico dell’aggiudicatario);
  • imposta sulla plusvalenza: 26% sulla differenza tra il prezzo di rivendita e tutti i costi sostenuti (nulla è dovuto per acquisto 1° casa o se non si rivende prima di 5 anni).
  • Sbagliare la valutazione dei costi fa sballare il conto economico.

Capire bene la perizia!!

Molti arrivano alla perizia e saltano direttamente all’ultima pagina, dove si trovala stima del valore di mercato dell’immobile. Nulla di più sbagliato. La perizia contiene una serie di informazioni indispensabili per valutare l’appetibilità commerciale dell’immobile e le sue eventuali criticità. In sintesi, una perizia è strutturata in questo modo:

  • Identificazione del bene oggetto di vendita;
  • Descrizione del bene e del relativo stato di conservazione;
  • Stato di possesso al momento del sopralluogo;
  • Vincoli e oneri giuridici (da analizzare anche nell’avviso di vendita);
  • Giudizi di conformità edilizia, urbanistica e catastale;
  • Stima del valore di mercato.

È dunque assolutamente necessario prendere visione di queste informazioni. Ed è altrettanto importante che il contenuto della perizia sia adeguatamente compreso, anche dai lettori meno esperti. Se qualcosa non è chiaro ci siamo noi ad assisterti nel chiarire qualsiasi dubbio di natura legale, fiscale o tecnica.

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